Dal momento che mi sto grandemente annoiando ho deciso di scrivere un post nel blog di classe.
Come sapete sono in Svezia a trovare Marina,che sia ieri che oggi mi ha portata in visita alla sua scuola,dove ho anche frequentato alcune lezioni come Italiano e arte.La scuola e´incredibile,completamente niente a che vedere con quella Italiana dove regnano chiasso e una disorganizzazione perenni! In Svezia e´ infatti fondamentale parlare a voce bassa,sia a scuola che in qualsiasi altro luogo pubblico,camminare in maniera piuttosto svelta,e non disturbare gli altri in nessun modo.E´pero´ durante la lezione che uno studente italiano rimane facilmente impressionato: prima di tutto e´ l´alunno che cambia classe,e non il professore. Ognuno si siede per conto suo,concentrato sul proprio lavoro senza spiccicare parola per piu´ di un´orak,se non per fare domande al professore.
Le attivita´ durano circa un´ora e un quarto e in caso di necessita´,lo studente puo´ uscire dalla classe per prendere un caffe´,una cioccolata,rispondere al telefono.Riguardoal fumo,il governo svedese sta attuando una campagna che prevede che tutti smettano di farlo anche all´aperto,in quanto e´ dannoso per la persona che fuma,per gli altri e per la natura.Nel giardino della scuola infatti fumare e´ proibito,e per accendersi una sigaretta e´ necessario uscire dal perimetro della struttura.
.Ieri ho assistito ad una lezione di arte della durata di ben tre ore,che non trattava della STORIA dell´arte,ma bensi´ di come eseguire un autoritratto in maniera perfettamente esemplare.
La scuola é basata sull´indipendenza. Non ci sono controlli da parte degli insegnanti, ma nonostante ció gli studenti non arrivano in ritardo o si assentano dalle lezioni per una propria autocoscienza. Per uscire anticipatamente e´ buona regola recarsi dal professore e dirgli semplicemente il motivo della tua uscita: fatto cio´ si potra´ liberamente tornare a casa senza bisogno di essere accompagnati da i genitori, e nonostate tutto nessuno approfitta di tale libertá.Se invece ci si assenta,il genitore dell´alunno e´ tenuto a chiamare la scuola,comunicando la malattia del figlio.
Le giustificazioni ogni mattina,i certificati medici,gli appelli etc..qui´ sono considerate formalita´ completamente inutili. La societá svedese ha quasi completamente abolito la burocrazia, inutile ma tanto amata dagli italiani.
All´interno della scuola e´ presente una Caffetteria che vende panini e bibite varie agli studenti che si vogliono rifocillare durante le pause dell´attivita´ scolastica ( a dir la verita´ i panini fanno abbastanza schifo,mentre a Marina piacciono...ma vabbe´)e che costano un patrimonio mentre l´acqua e´ gratis.Qui´ in Svezia l´acqua naturale in bottiglietta non esiste.Ci sono infatti dei rubinetti nei bar,nelle scuole e negli uffici dove basta poggiare un bicchiere e dell´acqua buonissima e perfettamente potabile esce immediatamente.´Sta cosa bellissima c´e´ pure in cimitero.Per quanto riguarda il cibo,le cose che mangiano non sono particolarmente buone,ecco.
Ieri Kerstin (che si pronuncia Sciastin ed e´ la sorella di Marina) ha preparato una specie di torta salata che si chiama Pej,fatta di verdure,noci e spinaci:la mamma ha cercato di convincermi a versarci sopra una buona dose di miele.Mi sono gentilmente rifiutata.Un´altra cosa che va molto di moda qui´ e´ la fika... ossia una merenda che dura ore,ore,ore,ore e ore durante la quale si beve latte,sidro,punch e chi ne ha piu´ ne metta mangiando come porci all´ingrasso.
Una cosa simpatica della lingua e´ che merenda si dice fika,maglietta troja e villaggio sukkien.Ah,qui´ se sei mora con gli occhi castani ti fanno statua,totem e ti venerano in 25 lingue in quanto tutti gli studenti svedesi sono una massa enorme di capelli biondi.
Ultima cosa che i puo´ dire della Svezia e´ che il clima e´ veramente pessimo.La temperatura oggi e´ di 4 gradi con una nebbia assurda,un freddo tremendo e umido a non finire.Il bello e´ che quando si toccano i 7-8 gradi,gli svedesi son tutti convinti che faccia un gran caldo:allora escono fuori sul prato, sbracciati,in gonna e scalzi a godersi la bellissima giornata.Per quanto mi riguarda io giro in giubbotto con le piume d´oca,la cuffia,i guanti e il paraorecchie che, tra parentesi,non sono bastati a tenermi lontana la febbre.Stasera avremo una cena italiana con cibi portati dalla Sardegna:ravioli,seadas e cose del genere.Speriamo che la famiglia apprezzi.
Ci vediamo mercoledi´
Eleonora
Forse avevi utilizzato un carattere particolare ma prima si leggevano solo simboli. Ho cambiato carattere e adesso è tutto a posto.
RispondiEliminaFinalmente un post, brava Eleonora ci voleva un viaggio in Svezia per rompere il ghiaccio (in tema viste le temperature!!!). Ti sembrerà strano ma io sogno una scuola senza appelli, con le lezioni da svolgere nella mia aula, con alunni attenti e responsabile che non sollevano mai la voce!!!
Ho mandato l'invito anche a Marina, aiutala e spiegale come fare per registrarsi e partecipare.
A lunedì